03/2023 GUARDIA DI FINANZA SEZIONE AEREA DI BOLZANO

Diego Crotti desidera ringraziare per la disponibilità, cortesia e collaborazione nella realizzazione del reportage tutto il personale della Sezione Aerea GDF di Bolzano. Un particolare ringraziamento all'Ufficio Stampa del Comando Generale (Roma) Guardia di Finanza
PHOTO BY DIEGO CROTTI
Copyright (C) Diego Crotti
Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bolzano
STORIA
La Guardia di Finanza ha sempre avuto una spiccata vocazione per le attività di soccorso rivolte alle popolazioni colpite da catastrofi naturali come verso i singoli che versano in situazione di pericolo, e questa sua funzione - che spesso svolge in collaborazione con le altre Istituzioni dello Stato nonché con gli altri Enti preposti - trova una delle sue più tangibili espressioni operative proprio in ambiente montano.
Sia pur nella eccellente preparazione fisica, psichica e tecnica dei suoi militari, l’attività di soccorso in montagna non può oggi prescindere dall’impiego di mezzi aerei come gli elicotteri, di cui il Corpo è ovviamente dotato a livello territoriale attraverso le sue 13 Sezioni Aeree presenti da nord a sud del Paese.
Proprio con le linee di volo degli elicotteri - peraltro recentemente ammodernate - la GDF già nel 1950 mise a punto e proprio in Trentino Alto Adige, una delle prime sperimentazioni volte ad implementare l’impiego di questi mezzi in ambito montano; una sperimentazione peraltro parallela a quella che riguardò l’ambiente marittimo e che venne effettuata presso la Scuola Sottufficiali del Lido di Ostia (RM).
Una delle più lampanti sinergie tra il Servizio Aereo e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) trovò battesimo nella costituzione della Sezione Aerea di Bolzano, avvenuta il 27 giugno 1967 presso il locale aeroporto e che a quel tempo prevedeva la dotazione di elicotteri Agusta Bell AB 47-G.
Tra le ragioni operative che condussero il Comando Generale del Corpo ad impiantare un Reparto di volo in Alto Adige vi fu certamente quella di avere a disposizione mezzi aerei che in tempi rapidi potessero garantire dall’alto una maggior capacità d’intervento, soprattutto per poter supportare al meglio le attività delle pattuglie a terra che operano presso i diversi Reparti territoriali della regione ed ai quali, come sul Passo del Brennero, è affidato il difficile compito di vigilare sui punti nevralgici d’ingresso in Italia dal Nord Europa.
Dopo diversi anni d’intenso utilizzo, prevalentemente in montagna, gli AB 47-G3 si trovarono però ad essere sostituiti con i più moderni Breda Nardi NH 500M, fin quando alla stessa Sezione Aerea bolzanina non venne assegnato nel maggio 2003 il primo elicottero bimotore AB 412HP (versione da montagna) caratterizzato da un pattino rialzato che lo rendeva adatto agli atterraggi sulla neve.
Lo stesso AB 412HP presentava inoltre un verricello per il recupero dei soccorritori, dei feriti e delle attrezzature, oltre a un notevole vano di carico adattissimo per il trasporto di personale e/o di barelle.
Proprio grazie a questa splendida macchina espressione della miglior industria aeronautica italiana, e che ha certamente imposto un cambio di mentalità ai piloti che hanno avuto il privilegio di condurlo, la Sezione Area di Bolzano ha visto sempre più consolidarsi il suo rapporto operativo con i colleghi del SAGF; un rapporto che a livello addestrativo ha altresì incontrato il fondamentale affiancamento della vicina Scuola Alpina della Guardia di Finanza che ha sede a Predazzo (TN), istituto dal quale peraltro provengono tutti i finanzieri del SAGF.
Anche il glorioso AB 412HP, dopo tanti anni di onorato servizio, era però destinato ad essere sostituito da elicotteri più moderni e performanti e cosi nel febbraio 2020, dopo il necessario completamento dell’attività d’istruzione, abilitazione e capacità operativa, nonché di familiarizzazione con il nuovo elicottero della GDF AW169, alla Sezione Aerea di Bolzano è stato consegnato il “Volpe 504” con il quale i piloti ed tecnici di soccorso alpino delle fiamme gialle contano di portare a termine altrettanti interventi affidandosi alle eccellenti capacità di volo e di avionica che caratterizzano questa macchina realizzata da Leonardo.
La vocazione al soccorso dei finanzieri non solo è rimasta dunque immutata, bensì punta ad una maggior efficacia tanto in montagna quanto in mare dove il Servizio Aereo opera in stretto coordinamento con il Servizio Navale GDF, affinché la sua response operativa possa perfettamente integrarsi ed adattarsi a quella di tutti gli altri attori istituzionali chiamati ad intervenire nel complesso quanto impegnativo settore del soccorso.
Un’azione di servizio alla quale la Guardia di Finanza tiene dunque molto, e che dimostra di voler sempre più sviluppare anche attraverso la stipula di specifici appositi Protocolli d’Intesa siglati con gli attori istituzionali chiamati ad assolvere a questa indispensabile funzione al servizio della collettività.Copyright (C) Diego Crotti