Vai ai contenuti
MAY 2022 GUARDIA DI FINANZA SEZIONE AEREA DI RIMINI


Diego Crotti desidera ringraziare per la disponibilità, cortesia e collaborazione nella realizzazione del reportage  tutto il personale della Sezione Aerea GDF di Rimini. Un particolare ringraziamento all'Ufficio Stampa del Comando Generale (Roma) Guardia di Finanza

ARTICOLI,STORIE,CENNI DELLA SEZIONE AEREA DI RIMINI ALLA FINE DELLE IMMAGINI

ARTICLES, STORIES, NOTES OF THE SEZIONE AEREA DI RIMINI AT THE END OF THE IMAGES

PHOTO BY DIEGO CROTTI
Copyright (C) Diego Crotti

MAY 2022 GUARDIA DI FINANZA SEZIONE AEREA DI RIMINI

PHOTO BY DIEGO CROTTI
Copyright (C) Diego Crotti

     



Cenni storici del Servizio Aereo della Guardia di Finanza:
Il Servizio Aereo della Guardia di Finanza è stato istituito nel 1954.
Il Corpo militare dello Stato, essendo una Forza di Polizia a carattere economico – finanziario, si è sempre dedicato, tra le altre cose, al controllo doganale delle vie di accesso verso l’Italia, per terra o per mare, con l’intento di contrastare i traffici illeciti, principalmente il contrabbando di TLE (Tabacchi Lavorati Esteri).
Questa particolare attività è stato uno dei motivi per cui hanno spinto il Corpo della GdiF a dotarsi di un proprio Servizio Aereo, capace di osservare dall’alto le attività illecite, con proprie caratteristiche e con del personale che meglio si adattasse alla propria missione istituzionale.
Per quanto riguarda gli elicotteri in carico al Corpo, nell’aprile del 1955 vengono consegnati i primi due AgustaBell AB 47G, nel 1957 implementati con la versione AB 47 “G-2”, nel 1961 invece arrivano i primi quattro AB 47J “Jota”, in buona sostanza degli AB 47G ma dotati di carenatura.
I primi Hughes 500M, costruiti su licenza dalla Breda Nardi come NH 500M, arrivano nel 1973. Nel 1985 vengono consegnati dal’Agusta di Cascina Costa 13 A 109AII, elicotteri bimotore con una velocità di crociera di poco inferiore ai 300 km/h e circa due ore e mezza di autonomia, dotati di radar di scoperta e strumentazione idonea al volo IFR (Instrumental Flight Rules) e notturno, con l’A 109AII l’esplorazione aeromarittima compie un notevole passo in avanti.
Un ulteriore balzo in avanti viene fatto nel 1988 con l’arrivo degli elicotteri AB 412HP, nel 2008 vengono consegnati 18 elicotteri AgustaWestland AW109N “Nexus”, un’evoluzione del A109AII. Nel 2009/2010 arrivano al Servizio Aereo due AW 139, seguiti negli anni successivi da altri 12 esemplari per sostituire gradualmente la flotta di AB 412HP. Infine nel 2019 è stato acquisito il più recente elicottero AW169 ultimo trovato tecnologico di Leonardo Company.
La Sezione Aerea di Rimini:
La Sezione Aerea di Rimini è stata costituita nel 1974 sull’aeroporto Giannetto Vassura di Rimini-Miramare, come effetto del processo di sviluppo del Servizio Aereo di quel periodo, potenziamento che prevedeva la suddivisione delle aree geografiche e di competenza in ambito territoriale da assegnare alle Sezioni Aeree, dei differenti scenari operativi di interesse e dei differenti contesti economici finanziari in cui avrebbero operato i reparti di volo.   
La nuova caserma inaugurata nel 2010, è stata intitolata il 21 marzo del 2014 al Maresciallo Antonio Farinatti (Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria). Farinatti era nato il 7 febbraio del 1905 a Migliarino di Ferrara, e si era arruolato in giovane età nella Regia Guardia di Finanza. Il 22 ottobre 1941 aveva assunto il comando della Brigata litoranea di Parenzo (Istria). A seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943, e il conseguimento disfacimento delle Forze Armate, le comunità italiane dell’Istria erano rimaste esposte alle rappresaglie della popolazione della vicina Croazia.
Il Maresciallo Farinatti dopo aver assistito al saccheggio della propria Caserma cercava di mediare con i miliziani con l’intento di proteggere la popolazione della cittadina, per ritorsione veniva prelevato la notte tra il 20 e il 21 settembre del 1943 e portato a morire nelle foibe istriane.      
Ordinamento e struttura organizzativa:
La Sezione Aerea dipende dal ROAN (Reparto Operativo Aeronavale) di Rimini, che dipende a sua volta dal Comando Regionale Emilia Romagna.
Sottoposti al ROAN di Rimini ci sono: la Sezione Aerea di Rimini, la Stazione Navale di Rimini e la Sezione Operativa Navale di Marina di Ravenna.
La Sezione Aerea è cosi strutturata a livello ordinativo:
Comandata da Ufficiale a rango di Tenente Colonnello, attualmente il comando è assunto in sede vacante dal Capitano pilota Daniele Lozzi, in carica dal settembre 2020.
Internamente è suddivisa in tre articolazioni, che assumono competenze differenti in base alle loro specializzazioni.
-Nucleo Operativo, comandato dal Capitano pilota Damiano Andrulli, con alle dipendenze i piloti del Reparto.
-Nucleo Efficienza, comandato dal Maresciallo Aiutante Luca De Biagi, con alle dipendenze i manutentori di aeromobile.
-Squadra Comando, retta dal Maresciallo Aiutante Roberto Scatassi, articolazione composta da militari del contingente ordinario – terrestre che hanno funzioni di governo, e gestione del Reparto.
La sezione Aerea di Rimini ha un organico totale di 26 militari così suddivisi:
- due ufficiali piloti;
- sei piloti di elicottero dipendenti del Nucleo Operativo;
- nove manutentori di elicottero dipendenti del Nucleo Efficienza;
- nove militari di Governo inseriti nella Squadra Comando;
I mezzi aerei attualmente assegnati al Reparto sono:
-un UH 169A elicottero multiruolo bimotore di ultima generazione;
-un NH 500MD in versione anfibia (dotato di galleggianti).
Storicamente la Sezione Aerea di Rimini, fino dalla sua costituzione del 1974, ha sempre avuto in dotazione solo degli elicotteri NH 500, nelle versioni M, MC, MD, tranne per una breve parentesi (2010 – 2014), quando gli NH 500 erano stati affiancati da un Agusta A 109AII.
A partire dal 21 maggio del 2021, con l’arrivo del primo UH169A a Reparto, è iniziata la graduale sostituzione degli NH 500 con gli elicotteri della linea AW 169.
Ambito Operativo e settori d’intervento:
Tra le varie competenze, la Guardia di Finanza tramite i vari ROAN dislocati in ambito regionale esercita le funzioni di polizia del mare ovvero esercita in via esclusiva le funzioni di ordine e sicurezza pubblica a mare. Competenze acquisite con il D.lgs. n.177 del 2016.
La Sezione Aerea di Rimini è l’unico reparto di volo della Guardia di Finanza con competenza sulle regioni Emilia Romagna e Marche, posizionata strategicamente tra le coste romagnole e quelle marchigiane, costituisce un presidio per il controllo della fascia costiera centro settentrionale dell’Italia, a sua volta inserita tra le aeree di competenza della Sezione Aerea di Pescara (Abruzzo e Molise) e della Sezione Aerea di Venezia (Veneto e Friuli Venezia Giulia). Storicamente il Mare Adriatico è sempre stato un crocevia dove venivano, e vengono tuttora, perpetrati traffici illeciti via mare.
Oggi la Sezione Aerea di Rimini, nello specifico, presenta variegati e complessi scenari operativi d’intervento, di seguito i più rappresentativi:
Polizia economico – finanziaria:
contrariamente a quanto si possa pensare, l’impiego dell’elicottero nei particolari settori d’intervento tipici del Corpo, ovvero la tutela dei mercati e dell’economia, trova particolare interesse. Sono svariati gli elementi e i settori di specie che si possono andare a discriminare con il vettore aereo; possiamo elencare la ricerca di elementi di capacità contributiva, in altre parole gli equipaggi in volo vanno ad identificare beni mobili ed immobili che possano dare inizio a ulteriori approfondimenti onde analizzare la provenienza dei beni individuati e le singole situazioni negli applicativi in dotazione al Corpo. L’impiego dell’elicottero in questo particolare settore può avere rilevanza nel controllo della Spesa Pubblica, come ad esempio identificare la situazione dei luoghi nei confronti di soggetti e persone giuridiche detentrici ed aggiudicatrici di aiuti di stato e fondi agevolativi dell’Unione Europea. La situazione fattiva discriminata e documentata dal vettore aereo viene poi sottoposta ad ulteriori approfondimenti a seconda della materia specifica d’interesse e della particolare normativa di riferimento.
Contrasto ai traffici illeciti:
la fascia di mare antistante le coste adriatiche dell’Emilia Romagna e delle Marche è stata una via privilegiata per il contrabbando tra i paesi balcanici e l’Europa (contrabbando di TLE, traffico droga e traffico di persone). Con l’adesione di alcuni paesi dei Balcani all’Unione Europea il fenomeno è andato riducendosi, ma ha spinto altri “attori”, provenienti da paesi più a sud (Montenegro ed Albania), a dirigere sporadicamente le loro azioni criminose verso la costa dell’Emilia Romagna e delle Marche. Questa tendenza potrà essere maggiormente controllata tramite l’ausilio del nuovo elicottero bimotore, in quanto dotato di capacità d’esplorazione a lungo raggio ed abilitato al volo notturno. Gli equipaggi della Sezione Aerea potranno implementare le già esistenti missioni di: ricognizione marittima, tramite la ricerca natanti in ambiente diurno a lungo raggio e notturno per la ricerca, l’identificazione, il monitoraggio, l’ombreggiamento di imbarcazioni sospette e nel caso fosse necessario attivare gli assetti navali per intercettarle e fermarle. La versione dell’AW 169 attualmente in servizio non è ancora fornita del sistema di missione definitivo (radar e FLIR – Forward Looking Infra-Red che permettono l’individuazione, l’identificazione, e la registrazione delle immagini riprese dal vettore aereo), gli equipaggi per adesso svolgono missioni di ricognizione notturna sul mare con l’ausilio degli NVG (Night Vision Goggles) sistema che permette di poter identificare in lontananza le scie dei natanti veloci. Inoltre molte missioni di volo svolte per la ricerca e il contrasto dei traffici illeciti prevedono il periodico monitoraggio delle numerose piattaforme petrolifere presenti nell’Adriatico, sia quelle attive, ma soprattutto quelle dismesse, risultando possibile punto di incontro e rendez-vous per i citati scambi. Il contrasto al contrabbando, oltre a garantire condizioni paritarie di concorrenza tra gli operatori economici, tutela la salute dei consumatori e restituisce risorse allo Stato.
Polizia Giudiziaria:
Gli equipaggi in volo identificano qualsiasi elemento d’interesse che possa essere poi sviluppato in collaborazione con i reparti territoriali del Corpo, d’iniziativa, oppure a seguito di richieste di supporto provenienti dagli stessi reparti, fornendo informazioni d’interesse come spunto info-investigativo. Dopo l’attività di rilevazione, sviluppo informativo, può capitare che gli equipaggi partecipino di concerto con i reparti territoriali con pattuglie automontate ai servizi esecutivi a terra.
Polizia Ambientale:
Alla Guardia di Finanza è affidata una funzione concorsuale nelle attività di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale, tanto a terra quanto in ambiente marino. Tra le varie attività che gli equipaggi sono impiegati, vi è la ricerca in volo di elementi in contrasto alla normativa ambientale ai sensi del D.Lgs. n.152/2006. Il vettore aereo conferisce particolare visibilità di qualsiasi sito soprattutto quando è particolarmente occultato da vegetazione o infrastrutture. Tra i principali rilievi si vanno a discriminare discariche, siti di gestione illecita di rifiuti, rottamatori che non rispettano la vigente normativa ecc. Gli sviluppi delle indagini ambientali portano spesso ad aprire investigazioni a carattere di Polizia economico-finanziaria, relativamente alle eco tasse non versate e ai proventi illeciti guadagnati evitando lo smaltimento tramite le procedure amministrative previste.
Supporto operazioni di ordine e sicurezza pubblica:
come già citato in inizio capitolo la Guardia di Finanza, ai sensi del D.lgs. n.177 del 2016, è l’unico Corpo di Polizia ad avere competenza esclusiva di Polizia a mare, ovvero tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica. A tale funzione tutti i comandanti di ROAN e i comandanti di Unità Navali sono stati nominati a esecuzione del citato Decreto Ufficiali di Pubblica Sicurezza. La Sezione Aerea fornisce il suo supporto con missioni dedicate, che spesso rientrano in ordinanze emesse dalle Prefetture e finalizzate alla ricognizione dei territori, oppure a porzioni di mare d’interesse, attivando la componente navale per qualsiasi situazione si presenti che ravvisi elementi di interesse per la specifica materia. In questo settore la componente aerea riveste un ruolo fondamentale in situazioni di crisi, pubbliche calamità fornendo il proprio tempestivo impiego in ogni scenario, spesso di concerto con gli organi di Protezione Civile e la componente Specializzata del Corpo del Soccorso Alpino (SAGF- Soccorso Alpino Guardia di Finanza). Anche nella vigente situazione pandemica legata all’epidemia da COVID19, gli equipaggi hanno fornito alle Prefetture il loro prezioso apporto effettuando numerose missioni di controllo del territorio, supporto logistico per trasporto materiali e osservazione dall’alto di situazioni di assembramento o in occasioni di eventi o manifestazioni.
Intervento nei casi di pubbliche calamità, scenari di crisi, emergenze:
Il dispositivo aereo del Corpo viene dispiegato nei casi elencati in concorso agli altri aeromobili delle altre Forze di Polizia e Forze Armate italiane. Infatti, coadiuvati e guidati dall’organo centrale della Protezione Civile, su allerta della CENOP (CENtrale OPerativa della Guardia di Finanza), i mezzi aerei vengono impiegati nelle molteplici occasioni dove è necessario garantire la salvaguardia della popolazione e della vita umana. I mezzi in dotazione al Reparto, sono stati impiegati durante le alluvioni che hanno colpito l’Emilia negli ultimi anni, dando un aiuto dall’alto durante le operazioni di sgombero e di coordinamento ai mezzi terrestri, hanno partecipato attivamente alle ricerche di dispersi su tutto l’arco appenninico di competenza, su richiesta e attivazione della Protezione Civile o delle Autorità Prefettizie e coadiuvati dalla Stazione SAGF dell’Abetone-Cutigliano.
Ricerca e soccorso in mare:
 Così come per le casistiche sopra riportate nel caso di dispersi ed emergenze sul territorio, data la vocazione marittima del Reparto e la sua ubicazione sulla riviera riminese, la Sezione Aerea viene allertata dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto per situazioni di emergenze in mare. In quanto prioritaria la salvaguardia della vita umana in mare, la componente aerea riveste un ruolo fondamentale ogni qualvolta vi sia da effettuare una ricerca per dispersi o imbarcazioni alla deriva. Specialmente nel periodo estivo, quando le spiagge sono prese d’assalto dai turisti, non sono rare le attivazioni da parte della Sala Operativa della C.P. di Ravenna, che invia un nominativo SAR (Search and Rescue) che l’equipaggio dovrà utilizzare in fonia e una zona di ricerca con i relativi orari, al fine di garantire una continuità ed una copertura totale, con relative situazioni delle correnti marine e lo stato del mare. Data la tempestività che questi interventi richiedono, dove ogni minuto è fondamentale, la Sezione Aerea garantisce un equipaggio fisso d’allarme alba - tramonto, in modo tale da garantire un decollo immediato.
Polizia marittima e demaniale:
L’attività di Polizia marittima prevede dei controlli sistematici sulle imbarcazioni che effettuano attività di pesca nelle acque di interesse, per garantire che non vengano svolte attività proibite come la pesca a strascico, volante, con turbo soffianti o altri metodi in zone o periodi vietati. I rilievi fotografici e video fatti saranno poi la base per procedere con i relativi accertamenti amministrativi qualora l’attività rilevata è risultata illegale.
Allo stesso modo, gli elicotteri della Sezione Aerea vengono allertati nel caso di ordinanze specifiche contro il bracconaggio ittico e la tutela ambientale di determinati specchi d’acqua.
Per quanto riguarda invece la Polizia demaniale, vengono monitorate periodicamente le costruzioni che si trovano in prossimità delle spiagge, degli alvei fluviali o altre aree specifiche, al fine di verificare che le stesse costruzioni siano state edificate rispettando tutte le autorizzazioni del caso. In questo specifico frangente, dopo il rilevamento aereo, vengono intraprese delle indagini, coadiuvati anche dai reparti territoriali competenti, al fine di verificare le specifiche licenze presso gli uffici comunali o provinciali. In tal modo è possibile verificare il rispetto di diversi regolamenti, che spaziano dall’abusivismo edilizio all’inosservanza delle norme sulla paesaggistica, nonché il mancato versamento del canone demaniale.
Addestramento ed Esercitazioni:
Tutto il personale della Sezione Aerea svolge costantemente attività addestrative al fine di garantire la massima professionalità ed efficienza in tutti gli scenari operativi dove si è chiamati ad operare. Proprio per questo motivo ogni semestre i piloti del Reparto devono completare un iter addestrativo “minimo” previsto dalla direttiva in materia di addestramento del personale in forza al Servizio Aereo. L’iter prevede una serie di eventi che spaziano dall’esecuzione di alcune manovre basiche a vista e strumentale nonché la gestione delle emergenze in mare. Con l’arrivo del nuovo UH169A i piloti abilitati devono, sempre con cadenza semestrale, effettuare delle missioni addestrative minime, che prevedono, oltre a quelle già citate anche la ricerca natanti in ambiente notturno, il volo in montagna e la risoluzione dell’emergenze di bordo, (per la risoluzione delle emergenze di bordo vengono svolte sessioni specifiche, a carattere annuale con i simulatori di volo presenti alla Leonardo Helicopters Training Academy) Oltre all’addestramento minimo tutto il personale viene incentivato quotidianamente a mantenere alti gli standard di professionalità con la partecipazione ai briefing mattutini e alle riunioni di Sicurezza Volo, o ancora tramite le esercitazioni che vengono svolte sia con i reparti interni del Corpo, che con amministrazioni ed Enti esterni.
A livello nazionale vige il protocollo d’intesa tra la Guardia di Finanza ed il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) che disciplina l’attività addestrativa ed operativa qualora è necessario utilizzare i mezzi aerei del Corpo. Oltre a questo protocollo, sempre a livello nazionale, è stato siglato un accordo con ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenza) che prevede attività congiunte sia addestrative che operative in caso di bisogno. Allo stesso modo è stato siglato un protocollo d’intesa tra l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e la Guardia di Finanza al fine di raggiungere le finalità di comune interesse mediante il sistematico monitoraggio del territorio e del mare. Avvalendosi di questi protocolli la Sezione Aerea di Rimini nel corso del 2021 ha svolto numerose esercitazioni con addetti del SAGF e del CNSAS, prevedendo l’imbarco e sbarco aereo anche fuori dai contesti aeroportuali, facendo acquisire ai soggetti interessati le necessarie conoscenze degli elicotteri in uso, le relative normative di sicurezza, i loro limiti e le loro potenzialità.
Il 30 aprile 2022 è stata organizzata sulla Pietra di Bismantova a Castelnovo Ne’ Monti (RE) l’esercitazione di ricerca e soccorso partecipando con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e con il Soccorso Alpino Emilia Romagna (SAER), in virtù dei protocolli d’intesa in ambito Nazionale Tra CNSAS e Guardia di Finanza. Sono stati impiegati n.2 elicotteri della Sezione Aerea, un UH169a e un OH500 versione terrestre. L’occasione è stata propizia per instaurare e sviluppare le procedure d’intervento tra le 3 componenti presentando il nuovo aeromobile e visionando le sue peculiari potenzialità.
Principali risultati conseguiti:
Negli ultimi anni sono stati raggiunti, tra i molteplici obbiettivi conseguiti dalle Fiamme Gialle riminesi, alcuni risultati di rilievo nel campo della Polizia ambientale.
In ordine cronologico: tra il 2018 ed il 2019 si è svolta l’operazione “Car Scrap, dopo diversi mesi di investigazione e molteplici sorvoli, l’indagine ha portato al sequestro di aree per circa 8000 mq utilizzate da autodemolitori, tra le provincie di Forlì, Cesena e Ravenna, ed alla denuncia alla competente autorità giudiziaria di sei soggetti per violazioni alla normativa vigente in materia ambientale.
Nel 2019, dopo indagini prolungate e durate oltre sei mesi, si proceduto al sequestro di un’area adibita a discarica abusiva di rifiuti edili in un terreno con vincoli ambientali. Il terreno sequestrato di 130.000 mq e denunciati i due titolari dell'azienda. I finanzieri hanno individuato una vasta area agricola nel comune di Montelabbate (PU), sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico, adibita a discarica abusiva di rifiuti, per lo più inerti, provenienti da attività di demolizione edilizia e recupero.
Oltre ai numerosi supporti ai Reparti del contingente ordinario, i mezzi della Sezione Aerea hanno individuato diverse piantagioni di cannabis indica, che hanno portato alla denuncia di diverse persone.
Il nuovo elicottero:
La novità in assoluto della Sezione Aerea di Rimini è il nuovo elicottero AW 169.
La designazione militare (Armaereo), utilizzata nelle nostre Forze Armate, dell’AW 169 è UH 169A (Utility Helicopter), noi per convenzione utilizziamo la designazione della casa costruttrice Leonardo – AgustaWestland.
L’AW 169 è un elicottero bimotore di nuova generazione da 4,8 tonnellate, frutto di un sviluppo durato cinque anni e progettato secondo i più rigorosi requisiti EASA (European Union Aviation Safety Agency) con standard CS-29 e che, ad oggi, rimane il punto di riferimento nel suo segmento di peso. È dotato di ottime prestazioni in termini di potenza, agilità e manovrabilità che gli consentono di operare nelle più disparate condizioni ambientali, sia ad alta quota che in presenza di temperature elevate. La dotazione prevede un verricello di soccorso (impiegabile anche per la discesa rapida degli operatori durante le OPS), galleggianti, oltre ai più avanzati sistemi sul piano della sicurezza attiva dell’equipaggio e dell’elicottero, fra i quali un sistema TAWS (Terrain Awareness Warning System) dedicato e un sistema anticollisione TCAS (Traffic Alert and Collision Avoidance System).
Il cockpit prevede una strumentazione di tipo glass NVG compatible, tre display con tecnologia touch screen e grafica 3D. L’abbattimento del carico di lavoro dei piloti viene invece garantito da un sistema di controllo digitale automatico a quattro assi DAFCS (Digital Advanced Flight Control System) completo di Dual FMS (Flight Management System), un dettaglio che consente di svolgere le operazioni sia in VFR (Visual Flight Rules) che IFR (Instrumental Flight Rules). Novità anche sul piano delle emissioni acustiche, ridotte grazie all’adozione di un rotore principale a velocità variabile. L’elicottero è inoltre equipaggiato con un’ampia gamma di sistemi e sensori forniti dalla stessa casa madre tra i quali il radar meteo, un sistema ELT (Emergency Locator Transmitter) che consente di trasmettere manualmente o automaticamente un segnale radio che permetta la localizzazione dell’aeromobile in caso di emergenza o incidente.
Non ultimo l’elicottero AW 169 è dotato del dispositivo IMSI – IMEI CATCHER, una nuova tecnologia in grado di captare un segnale telefonico sul telefono del disperso e di triangolarne la posizione così da geo-localizzarlo. In tale contesto, il lavoro congiunto tra il SAGF, e gli altri militari a terra permette di discriminare ed individuare la posizione di una persona dispersa con una discrepanza di alcuni metri, a seconda del numero di triangolazioni che si riescono ad effettuare durante la missione di ricerca. Nel prossimo periodo sarà assegnata la nuova versione dell’UH169A, ancora in fase di completamento, dotata di pattini e sistema di missione ATOS comprendete radar di ricerca, un sistema composto da sensori elettro-ottici tra cui telecamere all’infrarosso (FLIR) e sistema di telerilevamento aereo.

Copyright (C) Diego Crotti
Torna ai contenuti